Ex convento agostiniano dell’ Annunciata

Ex convento agostiniano dell’ Annunciata


Tipologia: Chiese
Comune: Medole


Raccolto all’interno di un’alta cinta muraria, che si sviluppa per circa un chilometro, il complesso, tipico esempio di architettura tardo gotica lombarda realizzata in cotto, conserva tuttora l’atmosfera antica e suggestiva degli eremi.

Il convento ebbe origine da una donazione fatta da Guglielmo Luchino Venturella di Castel Goffredo di un oratorio privato, con casa ed orto contigui, assegnata agli Eremitani di Sant’Agostino con breve di Papa Callisto III nel 1455. Originariamente il complesso monastico era costituito da una chiesa, oggi scomparsa, dal refettorio, dalle sale capitolari e da due chiostri gotici di cui rimangono oggi dei frammenti.

13

Una struttura che certamente acquisì importanza nel tempo, grazie anche alle consistenti donazioni dei Gonzaga, se si pensa che dal 1467 al 1614 ospitò nove Capitoli Generali della Congregazione Lombarda dell’ordine agostiniano (Eremitani di Sant’Agostino).

La storia inoltre assegna a questo luogo presenze illustri, tra le quali l’Imperatore Carlo V, che giunto al Castello di Medole per un incontro politico con la famiglia Gonzaga, sostò al convento donando agli agostiniani un prezioso breviario rilegato in argento ( Il 28 giugno 1543) e San Luigi Gonzaga che ripetutamente, durante la su vita, vi si reca per pregare l’immagine della Santissima Vergine Annunciata qui conservata. Situato sul confine fra Medole e Castel Goffredo, il convento dell’Annunciata fu poi oggetto di una vertenza fra due rami della famiglia Gonzaga, i principi di Castiglione delle Stiviere e i marchesi di Castel Goffredo, che se ne contesero il possesso per 160 anni. Il 12 giugno 1783, sotto il regno dell’Imperatore Giuseppe II, venne decretata la soppressione del convento.

Dell’antico edificio oggi sono rimaste solo alcune parti dei chiostri gotici, dei saloni con coperture a volto e a cassettoni, oltra alla piccola chiesa, dove il 5 novembre 1885 il vescovo di Mantova Giuseppe Sarto, futuro Papa Pio X, riconfermò l’autorizzazione a celebrare la messa



Contatti terre alto mantovano

Tel: +39 0376 781218
Email: info@terrealtomantovano.it

Scopri anche: