Castel Goffredo

Castel Goffredo


Il territorio di Castel Goffredo, abitato sin dall’età del bronzo, è stato interessato sia dalla colonizzazione etrusca, come testimoniato dal ritrovamento di alcuni reperti, che dalla civiltà romana, della quale rimangono numerosi ritrovamenti. Segni di una prima cristianizzazione sono alcuni frammenti lapidei di epoca longobarda (sec. VII). Tracce scultoree dell‟età carolingia sono presenti nella contrada di Bocchere.
E‟ del 1107 la prima citazione di Castello Vifredi come agglomerato urbano. Tra l’800 e il 1115 la città appartenne alla contea di Brescia. Nel 1337 si pose sotto la protezione dei Gonzaga. Dopo alterne dominazioni dei Visconti (1337), dei Gonzaga (dal 1337 al 1348), di nuovo dei Visconti (dal 1348 al 1404), dei Malatesta (dal 1404 al 1426), della Repubblica di Venezia (dal 1426 al 1431 e nuovamente dal 1439 al 1441) ed infine dei Gonzaga (a partire dal 1441), nel 1466 con Alessandro Gonzaga, Castel Goffredo divenne la capitale di un piccolo feudo autonomo. Durante il suo marchesato venne ampliato il borgo e si diede inizio alla costruzione della seconda cinta muraria. Con il marchese Aloysio Alessandro Gonzaga nel 1511 nacque il ramo cadetto dei “Gonzaga di Castel Goffredo”. Nel palazzo di residenza (Palazzo Gonzaga-Acerbi) egli creò una raffinata corte, frequentata tra gli altri dai poeti Matteo Bandello, Lucrezia Gonzaga e Pietro Aretino, artisti e diplomatici. Gli succedette il primogenito Alfonso Gonzaga che governò con saggezza la città dal 1549 al 1592, anno in cui fu assassinato per mano dei sicari del nipote Rodolfo Gonzaga di Castiglione, fratello di san Luigi.
Rodolfo governò Castel Goffredo con terrore e fu, a sua volta, vittima di una congiura popolare che portò al suo assassinio il 3 gennaio 1593. Con la sua morte si concludeva anche la storia della città come feudo autonomo, che venne quindi aggregata al Ducato di Mantova (1603) e ne seguì le sorti sino al 1707, quando, terminato il potere Gonzaghesco, anche Castel Goffredo entrò a far parte dell‟Impero asburgico. Nel 1796 Napoleone Bonaparte sconfisse gli austriaci e l‟anno successivo l’Austria cedette la Lombardia ai francesi. Dopo alterne vicende in epoca risorgimentale Castel Goffredo fu il centro cospirativo antiaustriaco dell’Alto Mantovano. Tra i numerosi patrioti castellani è da ricordare Giovanni Acerbi, congiurato di Belfiore e Intendente generale della Spedizione dei Mille. Nel 1859, dopo la battaglia di Solferino e San Martino che coinvolse anche il territorio di Castel Goffredo, la città venne aggregata al Regno di Sardegna e nel 1861 entrò a far parte del Regno d’Italia.
Il 1925 segnò la svolta economica ed industriale di Castel Goffredo: aprì infatti il primo calzificio, il No.e.mi, genesi del futuro Distretto Tessile della Calza, sviluppatosi dopo la seconda guerra mondiale.
Ha acquisito il titolo di città nel 2002.

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